
Riccardo Licata
1929 – 2014 Italia
rappresentati
Nato a Torino nel 1929, Licata termina gli studi a Venezia, frequentando il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti. Viste le grandi doti, ottiene una borsa di studio per sperimentare a Parigi la tecnica dell’incisione a colori e le nuove tecniche che si stavano sviluppando attorno a questo linguaggio; contemporaneamente viene chiamato in qualità di assistente di Gino Severini all’Ecole d’Art Italienne de Paris. Ricopre questo ruolo fino al 1961, anno in cui viene nominato professore di mosaico all’Ecole Nationale de Paris, dove rimane fino al 1995. Alla carriera accademica affianca quella artistica, spaziando dalla pittura alla scultura, al mosaico e alla scenografia: il tratto distintivo del suo linguaggio è una sorta di alfabeto formato da simboli e grafismi che egli stesso chiama “lettere immaginarie”, che assembla nelle opere dando vita a racconti grafico-pittorici. Critici e storici dell’arte di diverse nazioni e fasce di età si sono occupati, e si occupano, del suo lavoro. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mosca, Mulhouse, New York, Parigi, Pescara, Reggio Emilia, Stoccarda, Torino, Varsavia, Venezia, Vienna. È presente nella Collezione permanente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e nella collezione itinerante dell’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea.
Muore a Venezia, il 19 febbraio 2014.