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State ascoltando Rimembranza, l’omaggio di un Maestro a un Maestro, il brano che il compositore veneziano Pino Donaggio ha scelto di dedicare a Virgilio Guidi in occasione di questa esposizione.

17/09/2021-07/01/2022

A cura di Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto, Dino Marangon
Catalogo Manfredi Edizioni

OMAGGIO A VIRGILIO GUIDI con uno sguardo alla collezione Sonino è una maestosa antologica che presenta tutto il percorso artistico del Maestro, padre e ispiratore di generazioni di artisti veneziani, organizzata da Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. Inserita nella programmazione ufficiale di Venezia 1600, presenta 220 opere e si articola in tre sedi espositive.

Nella sede di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa sono esposti ottanta capolavori che partono dai primi anni Dieci del secolo scorso. L’esposizione presenta gli interni e le figure degli anni Venti, per continuare con i paesaggi romani di quegli anni e i paesaggi del Brenta del 1927, per arrivare alle Venezie della fine degli anni venti e alle Figure degli anni Trenta e Quaranta, proseguendo nel documentare il magico periodo dello Spazialismo veneziano del dopoguerra con tutti i cicli come le Figure che si levano, i Tumulti, i Cieli antichi, le Marine Zenitali etc., senza tralasciare le famose Baronesse, per poi concludere con le ultime grandi opere dei Bianco su Bianco della fine degli anni Settanta.

La sede di Palazzetto Tito ospita significative dipinti degli ultimi 30 anni della produzione di Guidi, insieme a una selezione esaustiva dell’importante collezione Sonino, composta soprattutto da marine, ma anche da splendide figure di donna, alberi, figure agitate, etc., opere tutte appartenenti al periodo successivo all’ultima guerra.

L’esposizione prosegue alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro: nell’imponente secondo piano, con la vista sul loggiato affacciato sul Canal Grande, trovano spazio alcune Nature morte degli anni Dieci, i Carabinieri a cavallo del 1920, il Pittore all’aperto del 1924, l’Uomo che legge del 1927 e alcuni Bacini di San Marco, sempre della fine degli anni Venti. A dialogare con questi capolavori, altri capolavori del Rinascimento Italiano, come alcuni ritratti di Bernardino Licinio e Sebastiano del Piombo e tre vedute di Francesco Guardi, oltre ad una Natura morta fiamminga sul genere di quelle già presenti nella collezione permanente del museo.

L’esposizione nel suo complesso si propone di mostrare in che modo Virgilio Guidi abbia cambiato completamente la visione del paesaggio e, in particolare, della veduta paesaggistica, inventando una sintesi perfetta e assoluta tra l’idea di paesaggio e l’idea stessa di Venezia. E, ancor di più, come sia stato capace di coniugare nella pittura moderna la luce rinascimentale con la luce veneziana, a sua volta una sintesi fra luce ideale e luce fisica.

La mostra è curata da Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto e Dino Marangon, ai quali si aggiungono i contributi di molti altri importanti critici, raccolti nel prezioso catalogo che accompagna l’esposizione, realizzato da Manfredi Edizioni, il più raffinato editore d’arte in Italia. Il comitato scientifico della mostra, composto da Michele Beraldo, Stefano Cecchetto, Stefano Demarco, Giovanni Granzotto, Dino Marangon, Giovanna Niero ed Ennio Pouchard, rappresenta buona parte degli studiosi che in questi anni hanno contribuito a chiarire tutti gli aspetti della ricerca del grande Maestro, ma non solo: sotto il segno della multidisciplinarietà, ne faranno parte anche uomini e donne di cultura intesa in senso ampio, dalla musica al restauro alla produzione culturale. In quest’ottica, va segnalata la partecipazione, con il meraviglioso contributo di una colonna sonora, di uno straordinario interprete della musica contemporanea come Pino Donaggio.

OMAGGIO A VIRGILIO GUIDI con uno sguardo alla Collezione Sonino si svolge anche grazie al generoso contributo dello sponsor Gruppo Euromobil e al sostegno di Orler TV.

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