03/05/2014-06/07/2014

A cura di Giovanni Granzotto, Dino Marangon
Catalogo De Bastiani Editore

La mostra vuole far conoscere al pubblico il contributo offerto dalla passione e dalla lungimiranza dei fratelli Lucchetta, nella loro veste di attenti collezionisti ma anche e soprattutto di sostenitori del recupero dell’Arte Optical e Programmata, permettendo di ammirare importanti opere dei Maestri di quel movimento e di ricostruire, attraverso le testimonianze di un collezionismo del settore iniziato più di quindici anni fa, la vera storia della rinascita dell’interesse critico e mercantile per quella stagione dell’arte denominata “l’ultima avanguardia”.

Il percorso espositivo si snoda iniziando tra i capolavori di Vasarely, Munari e Morellet, i Maestri che hanno aperto la strada, all’inizio degli anni Cinquanta, a quello che sarebbe diventato il movimento dell’arte programmata e cinetica del ’58-’59 tra la Francia e l’alta Italia, con il GRAV di Parigi e Alberto Biasi e il Gruppo N nel panorama italiano del Nord Est.
La mostra prosegue presentando infatti i capolavori di Demarco, Garcia Rossi, Le Parc, Sobrino, Stein, Yvaral e Biasi, Chiggio, Costa, Landi e Massironi, Alviani, Finzi e Ormenese, solo per citarne alcuni, attraverso un percorso visivo di circa 80 opere che testimonia il ruolo meritorio di ricupero, attuato da collezionisti privati, di questo movimento artistico.

Una rinascita iniziata e per buona parte continuata nel Nord Est, che nella provincia trevigiana ha davvero trovato linfa vitale, e che nella magnifica sede di Palazzo Todesco ritorna alle origini e ricostruisce la sua storia.

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