27/02/2016-24/04/2016
A cura di Giovanni Granzotto, Dino Marangon
Catalogo De Bastiani Editore
La mostra La luce di Guidi fra spazi e linguaggi nuovi, 1945 – 1995 cinquant’anni di grande pittura a Venezia è l’occasione per poter ammirare l’opera del grande maestro veneziano e di altri artisti come Bacci, De Luigi, Finzi, Licata, Morandis, Santomaso, Tancredi, Vedova, Vianello e Gaspari, che hanno fortemente caratterizzato la cultura veneziana dopo il secondo conflitto mondiale. Le opere esposte consentono di ripercorrere cinquant’anni di pittura nella città lagunare, dalla fine della guerra all’ultimo scorcio del secolo scorso, attraverso una rassegna di particolare valenza culturale e, allo stesso tempo, di forte suggestione.
Il percorso espositivo riconosciuto nel titolo è anticipato da una selezione di opere di Guidi, che partendo dalle prime ricerche sulla luce degli anni dieci, lo vedono nei decenni successivi trasformare, o addirittura anticipare in maniera stupefacente, alcuni dei movimenti più significativi dell’arte italiana come il Novecento, il Realismo magico, valori plastici, quindi lo Spazialismo, e perfino la cultura pop. Una quindicina di dipinti dal 1914 al 1944 conducono lo spettatore verso il geniale Guidi del dopoguerra, il Guidi delle “figure che si levano”, delle “marine zenitali”, delle “punte della dogana”, delle “isole di San Giorgio”, dei “cieli antichi”, dei “tumulti”, del grande “ciclo dei bianchi”, ma non solo: è possibile ammirare alcune prove dei Maestri che hanno davvero reso Venezia, insieme a Parigi, la capitale dell’arte europea, in quel reinterpretare in chiave luministica, atmosferica, spaziale ma anche emozionale le più significative proposte delle avanguardie.
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