04/10/2014-11/01/2015

A cura di Giovanni Granzotto, Antonella Ranaldi
Catalogo Il Cigno GG Edizioni

38 opere di Giorgio Celiberti, pittore e scultore segnato negli ultimi anni da un’evoluzione mistica delle sue opere, eredità di un turbamento doloroso nella sua espressione, già evidente con i lavori legati al dramma storico dei lager durante il Nazismo.

I Muri, le Stele e le Finestre e i graffiti in bianco e nero de La Passione sono i protagonisti della produzione di Celiberti nell’esposizione ravennate. I primi, i Muri, dominati dalla materialità degli intonaci, gli strati grattati e i segni incisi che evocano la passione infantile dell’artista per i graffiti; le Stele e le Finestre che caratterizzano la produzione del Celiberti nelle suggestioni cromatiche e sostanziali che evocano un’arte antica, arricchita da una visione contemporanea. E quindi La Passione, un’opera monumentale di 9 metri, che come descrive Giovanni Granzotto, tra i curatori della mostra, “possiede il vigore, la potenza e la freschezza di un’opera giovanile, e il pathos e la profondità del respiro di un’opera matura”.

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