Mario Deluigi

1901 – 1978 Italia

Artista di riferimento

Mario Deluigi nasce a Treviso nel 1901 e si sposta a Venezia con la famiglia ancora adolescente. Nonostante la vocazione per la musica, frequenta il Liceo Artistico dove trova l’amico per la vita Carlo Scarpa. Nel 1926 si iscrive all’Accademia di Belle Arti, dapprima allievo di Ettore Tito e successivamente di Virgilio Guidi. In quest’anno conosce Gino Severini e nel 1927 è la sua prima permanenza parigina. Nel 1928 partecipa alla XIX Collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa e due anni dopo alla Biennale di Venezia, dove torna per ben sette volte, in particolare nel 1962 con una sala personale allestita da Scarpa. È presente alla Quadriennale di Roma nel 1959 e nel 1972. Si dedica intensamente all’insegnamento, a Venezia all’Accademia di Belle Arti, alla Scuola libera di Arti Plastiche, allo IUAV e all’Istituto d’Arte, e a Salisburgo. È amico di poeti, musicisti, come Maderna e Nono, il gallerista d’eccezione Carlo Cardazzo, architetti, oltre a Scarpa, Le Corbusier, e Wright e lo storico dell’arte Giuseppe Mazzariol. Nel 1951 aderisce al movimento spazialista di Lucio Fontana. Partecipa fino all’ultimo, con altri esponenti veneziani come Bacci, Gaspari e Morandis, alle mostre del gruppo sostenuto da Cardazzo. La sua ricerca lo porta fino ai grattage, esposti per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1954. Muore a Venezia nel 1978.

Artisti

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