Afro Basaldella

1912 – 1976 Italia

Artista di riferimento

Afro Libio Basaldella nasce a Udine nel 1912. Nel 1928, appena sedicenne, espone insieme ai fratelli Dino e Mirko alla prima ed unica Mostra della Scuola Friulana d’Avanguardia. Nel 1930, grazie ad una borsa di studio, Afro ha l’opportunità di recarsi a Roma e di entrare in contatto con l’ambiente artistico della capitale, dove poi si trasferisce stabilmente. Nel 1935 partecipa alla Quadriennale, e nel 1936 alla Biennale; dove espone anche nel 1940 e nel 1942. Dopo l’esperienza della Scuola Romana, la realizzazione di diverse opere di pittura murale ed il temporaneo avvicinamento al Neocubismo, nel 1950 Afro si reca negli Stati Uniti ed inizia la ventennale collaborazione con la Catherine Viviano Gallery. Nel 1952 aderisce al gruppo degli Otto, con i quali prende parte alla XXVI Biennale. Nel 1955 è presente alla prima edizione di Documenta a Kassel, alla Quadriennale e alla Mostra itinerante negli USA “The New Decade: 22 European Painters and Sculptors”. Raggiunge consensi e fama soprattutto a livello internazionale e nel 1956 ottiene il premio come miglior pittore italiano alla Biennale di Venezia. Nel 1958 prende parte, insieme ad Appel, Arp, Calder, Matta, Miro, Moore, Picasso e Tamayo, alla decorazione della nuova sede del palazzo dell’UNESCO a Parigi dipingendo “II Giardino della Speranza”. Gli anni 1959-60 lo vedono intensamente impegnato a livello internazionale: è invitato a II. Documenta a Kassel, ed è vincitore del primo premio alla Carnegie Triennial di Pittsburgh e del premio per l’Italia al Solomon R. Guggenheim di New York. Dopo la morte del fratello Mirko, avvenuta nel 1969, subisce alterne vicende di salute. Gli anni settanta sono caratterizzati dall’intensificarsi dell’opera grafica e da un diradarsi dell’attività pittorica ed espositiva. Muore a Zurigo nel 1976.

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